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sabato 12 gennaio 2008

Veltroni come Berlusconi: addio unioni civili


Cari italiani state tranquilli: la tanto osannata famiglia, tanto cara a papa Ratzinger, non corre pericoli. I DICO??? E chi ne sente più parlare! Tutto tace, insabbiata ogni traccia. Non che fossero questo grande capolavoro di civiltà, ma almeno sarebbe stato un inizio.

Intanto qualche giorno fa, giusto per fugare ogni dubbio ed evitare che a qualcuno vengano strani grilli per la testa, il consiglio comunale di Roma ha bocciato il registro delle unioni. E, udite udite, per colpa di chi? Proprio del Partito Democratico altrimenti detto PD, che ha scelto di non votare i provvedimenti della sua stessa maggioranza. Il sindaco Veltroni però non c'era, eh...era ufficialmente in Abruzzo!

Quindi, care coppie di fatto, etero, gay, lesbiche o trans che voi siate, che tanto speravate che PD potesse significare "Pari Diritti" per tutti, dovete rassegnarvi a tradurlo come il "Papa Decide", altrochè! La politica del PD è inopinabilmente ispirata dal Vaticano, nessuna concessione alla laicità dello stato.

In pratica, nessuna differenza tra Berlusconi e Veltroni. Forse Silvio antepone un pò di più i suoi interessi a quelli del Papa, ma non c'è dubbio che entrambi stanno ben attenti a non far torti al "Cupolone". Quello che non capisco è perchè in Italia c'è questa smania di creare tanti partiti. Perchè questi due non si mettono insieme invece di creare due partiti distinti per poi farci un bell'inciucio? Forse per lavarsi la coscienza dato che provengono da due storie agli antipodi? Ma dai ragazzi, che volete che sia, "scurdamuce u passat" e marciate dritti e fieri verso il futuro!

Tutto questo mentre dalla Francia arriva la notizia della prima concessione dell'autorità parentale per due donne lesbiche la cui unione era stata ufficializzata nel 2002 grazie ai Pacs. Entrambe sono diventate madri dopo essere ricorse alla fecondazione assistita. Dal momento che in Francia non è consentita l'adozione a coppie omosessuali, le due donne avevano fatto richiesta per ottenere l'autorità parentale congiunta e incrociata, motivandola con la necessità di poter prendere decisioni in caso di malattia o assenza o morte del genitore. E pensare che il governo Sarkozy è un governo di destra!

mercoledì 9 gennaio 2008

Sarkozy e la TV pubblica: impara Prodi....impara...

E' normale che un uomo di sinistra come me guardi a Sarkozy come ad un esempio da imitare? Visto il governo che ci ritroviamo forse si.
Nel corso della conferenza stampa di inizio d'anno che si è tenuta nel salone delle feste dell'Eliseo, il presidente Sarkozy ha dichiarato che è sua intenzione eliminare gli spot pubblicitari dalla televisione pubblica e di applicare una tassazione maggiore alla pubblicità dei canali privati per finanziare la TV pubblica e per ridurne il deficit. Ha inoltre dichiarato: "Voglio che i requisiti della televisione pubblica siano modificati profondamente" [...]
"e voglio considerare la possibilità di eliminare completamente le pubblicità dai canali pubblici". Ha affrontato il tema dicendo che il servizio pubblico deve puntare sulla qualità e non può funzionare solo con criteri mercantili. La Tv di stato deve avere un ruolo sociale e culturale importante per il Presidente francese e non può essere vittima degli indici di ascolto che che inevitabilmente condizionano i contenuti a causa di mere logiche economiche e di mercato.
E noi, con il nostro governo minestrone, non riusciamo neanche ad iniziare a parlare del conflitto di interessi. Ricordate le intercettazioni telefoniche di Berlusconi in cui raccomandava alla RAI vallette ed attricette per comprare senatori di centrosinistra con il fine di far cadere il governo? E chi ne parla più? E poi, visto che ha tre canali televisivi, perchè non le assume lui ma cerca di fare in modo che lavorino nella TV di Stato?Pare che in italia si danno le notizie giusto per lavarsi la coscienza ma poi alle parole non seguono i fatti.
Vorrei essere orgoglioso del mio paese, del governo di centrosinistra che è oggi al potere ma, scusataemi, proprio non ci riesco!
Con questo non voglio dire che appoggio tutto quello che ha detto il Presidente Sarkozy nella conferenza stampa, non approvo l'eliminazione del tetto delle 35 ore lavorative nè la politica sull'immigrazione che ha intenzione di attuare ma....sulla TV pubblica 10 e lode Presidente, niente da dire.

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