Sarà un viaggio nei paesi simbolo della sinistra mondiale: la Bolivia, dove fu tradito ed assassinato Ernesto Che Guevara; il Perù che ha visto le ribellioni delle popolazioni Inca; Ecuador (Quito) e Venezuela che, insieme ai territori della Nuova Grenada, costituivano la "Repubblica della Grande Colombia" creata da Simon Bolivar nel 1819 e ratificata dal Congresso di Cùcuta nel 1921. Bertinotti ha detto a Panorama che "questo secondo viaggio in America latina rappresenta il completamento di una nuova stagione nei rapporti fra Italia, Europa e Sud America. Una nuova stagione che mette fine a un periodo di una qualche distrazione su questa materia. Questo secondo viaggio vuole anche valorizzare un nuovo protagonismo sulla scena mondiale". [...] "Appena un anno fa, nel primo viaggio nella parte meridionale di quel continente, è stato possibile vedere da vicino esperienze di grandi paesi, abbiamo visto fiorire e sviluppare rapporti di amicizia, abbiamo capito e toccato con mano il punto di forza di un rinascimento che riguarda, pur tra tante difficoltà, tutta quella parte del mondo" [...] "Si vuole indagare la questione indigena, di particolare interesse storico e culturale. La questione indigena riveste un peso e un'importanza di primo piano nelle vicende dell'America Latina e riguarda direttamente i problemi dell'integrazione e del riconoscimento delle diversità. Termini che sono fondamentali perchè appartengono alla sfera mondiale della politica. E riguardano in primo luogo anche l'Europa. Stiamo parlando di convivenza, di coesistenza. Per dirla diversamente, si sta parlando del grande tema della nuova cittadinanza".
Questo viaggio sarà un insieme di incontri istituzionali e di immersioni nella vita reale.
A La Paz, in Bolivia visiterà il progetto dell'UNICEF Fortalecimiento de las defensoriasde la niñez e si confronterà con le ONG (Organizzazioni Non Governative) italiane che lavorano sul territorio.
A Lima, in Perù, inaugurerà un affresco di Mazzini sul muro esterno dell'ambasciata italiana è visiterà l'impresa sociale YoPer per la produzione di panetterie e pasticceria, che già sta dando ottimi risultati in termini di vendite, finalizzata al finanziamento della Casa del Sorriso contro la prostituzione minorile a Lima.
A Quito si occuperà di debito pubblico. E' previsto un incontro presso il fondo italoecuadoriano che si occupa di gestire il debito bilaterale di 27 milioni di dollari.
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