domenica 20 gennaio 2008

Oggi si vota a Cuba


Più di otto milioni di cubani sono chiamati oggi per eleggere i 614 deputati dell'Assemblea Nazionale che si riunirà antro 45 giorni per nominare i 31 dirigenti del Consiglio di Stato che, a loro volta, investiranno il Presidente, i Ministri e le altre cariche pubbliche.
Sono le elezioni più importanti dell'Isola dal 1959, anno del trionfo della Rivoluzione. Più del 60% dei candidati sono nati dopo questa data e non hanno visto la dittatura di Batista, molti in quegli anni erano solo dei bambini.
Che ruolo avrà Fidel Castro nel futuro Parlamento cubano?
Questa è la grande domanda che tutti si pongono soprattutto dopo che, nell'ultima "riflessione", Fidel ha ammesso di non avere forze sufficienti per parlare, e per questo scrive.
Assumerà un ruolo di leadership più carismatica che esecutiva?
Si farà completamente da parte per dare davvero spazio alle nuove generazioni?
Raul Castro, dopo avere esercitato il suo diritto di voto, ha dichiarato che questa tornata elettorale costituisce una tappa complessa "nella quale dovremo confrontarci con situazioni differenti e prendere decisioni importanti".
Il paese ha bisogno di urgenti cambiamenti nel sistema economico e sociale e dalle ultime dichiarazioni sia di Raul che di Fidel Castro sembra che se ne rendano conto anche loro.
Queste innovazioni, però devvono essere fatte dall'interno, senza ingerenze e senza violenza.

Noi siamo arrivati a Madrid pochi giorni dopo gli attentati di Atocha, in pieno periodo elettorale, quando vinse Zapatero. Fu un viaggio indimenticabile. Abbiamo parteciapto alle manifestazioni contro Aznar di fronte alla sede del PPE, abbiamo urlato slogan e portato striscioni. Pensavamo di trovare un paese in lutto ed invece abbiamo trovato una città piena di voglia di fare, di cambiare, di dare una svolta.

Ora arriviamo a Cuba, per la terza volta, proprio il 6 di marzo, giorno in cui scadono i 45 giorni che ha il Parlamento per eleggere il Consiglio di Stato ed il Presidente.
Comunque vadano le cose ci troveremo a L'Avana in un momento storico: sarà l'ultimo mandato di Fidel (81 anni e in precarie condizioni di salute non può che essere l'ultimo)o il primo anno di Cuba senza di lui?
Siamo trepidanti, non vediamo l'ora di vedere cosa troveremo. Ci saranno manifestazioni e comizi, bagni di folla e festeggiamenti....e noi saremo lì!!!

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