venerdì 11 gennaio 2008

La Llorona, leggenda messicana

La leggenda dice che la Llorona era un'indigena messicana innamorata di un hidalgo, un nobile, spagnolo del periodo coloniale. Avevano avuto tre figli pur non essendo sposati. Lui evitava di formalizzare l'unione ma andava spesso a visitarla. Dopo un po' di tempo tornò in Spagna perché i sui genitori gli avevano procurato una moglie del suo rango. Quando la andò a salutare la donna indigena reagì malissimo, impazzì, tanto che prese i figli e li uccise gettandoli nel fiume. Quando si rese conto di quello che aveva fatto morì di dolore.Da allora tutte le notti gira per le strade urlando i suoi lamenti (ay mis hijos!!!) ed e' diventata il simbolo della maternità distrutta che rappresenta il trauma della perdita delle origini dei popoli indigeni, la sottrazione dell'identità ad opera dei colonizzatori.E' rappresentata come una donna senza volto, o comunque con il volto coperto, a rappresentare questa privazione violenta, descrive la fine di un popolo e della perdita delle sue radici ma allo stesso tempo esprime la struggente incapacità di dimenticare.La Llorona è diventata una canzone interpretata in modo sublime da Chavela Vargas.Sulla musica e con la metrica di questo canto è stata scritta la Llorona de los estudiantes, canzone di protesta contro la guerra.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie...
ascolto la colonna osonra da anni ma non ne sapevo molto di più. Ora sto cercando quanto disponibile di Chavela Vargas, ora quella voce ha un nome, un volto. E che volto..

Anonimo ha detto...

Carissimi,

io vado ogni mese in Messico per lavoro e conosco bene la storia della "llorona"; vorrei aggiungere alcune informazioni qui non citate.

Tra tutte le leggende centroamericane questa è la più reale, la più palpabile.

La Llorona attrae gli ubriachi e gli increduli per poi ucciderli riempendo i polmoni dei malcapitati d'acqua.

I casi sono sparsi per tutto il Paese da nord a sud dalle grandi città alle piccole comunità e tutti raccontano la stessa identica storia: quando la vedi vicina è lontana, quando lontana in realtà è vicina;si trova spesso vicino all'acqua; è bellissima ed estremamente attraente fino a quando si scopre il viso rivelando un corpo in avanzato stato di putrefazione.. Sottrae gli uomini infedeli alle loro donne punendoli con la massima pena..

Io ho cominciato a crederci durante una vacanza con mia moglie, insieme al mio distributore messicano avevamo organizzato una giro nel sud del Paese fuori dalle solite rotte turistiche; dormivamo in un hotel in mezzo alla giungla attraversato da un fiume, un posto magico.

La notte ebbi un sogno così reale e così definito che ancora oggi ricordo ogni dettaglio, mi strinsi fortissimo a mia moglie e finalmente "lei" se ne andò.

Realmente ancora sconvolto a colazione incontrai il mio amico che, ancra tremolante, mi raccontò per filo e per segno di aver fatto un sogno: quando gli dissi che era esattamente uguale al mio ci venne la pelle d'oca..

Attenti alle leggende messicane, alcune sono proprio vere..

Anonimo ha detto...

parlo del messaggio di anonimo wow deve essere stato un brutto trauma

Anonimo ha detto...

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distinti saluti.

Mimmus ha detto...

Ma il sogno com'era esattamente? Era simile alla leggenda?

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