martedì 29 gennaio 2008

Quando Sanremo era Sanremo

Manca poco meno di un mese all'inizio di Sanremo 2008. Non che me ne freghi granchè, sono anni oramai che non vedo una puntata, mi è capitato a volte di cercarlo quando ormai era finito...e meno male! Lo trovo uno spettacolo triste e vecchio, una fucina di cantanti senza più speranza che invece di cambiar mestiere o andare in pensione, continuano ad ostinarsi alla ricerca di qualcosa, di un successo che non arriverà mai più.
Per che cavolo vi voglio parlare di Sanremo allora??? Semplicemente perchè ho dei bellissimi ricordi legati ai festival degli anni '80, secondo il mio modesto parere, i migliori anni di quello che era veramente un evento mediatico, oggi non più, inutile negarlo. Ricordo delle esibizioni pazzesche, strepitose, di Anna Oxa, Patty Pravo e Loredana Bertè. Già il fatto che ci fossero era garanzia di spettacolo, ognuna diversa dalle altre, ognuna con le sue stravaganze, ma tutte e tre accomunate da un fascino e da un carisma che solo le divine sono in grado di trasmettere. Sono tuttora un grande fan sia di Patty Pravo che della Bertè, la loro voce, la loro musica, il loro stile rimangono sempre inconfondibili. La mia grande delusione invece è la Oxa, l'ultima volta che l'ho vista in televisione sembrava la bambina demoniaca del film "The Ring". Per non parlare delle canzoni, è diventata veramente inascoltabile da quando qualche anno fa ha deciso di cambiare totalmente stile di vita e avvicinarsi a culti strani, ascetici o non so bene cosa. Qualcuno ha addirittura detto che sia diventata un'adepta di una setta satanica. Spero proprio di no, non fosse altro che per le grandi emozioni che mi trasmetteva già da bambino. I suoi cambiamenti di look, di vocalità e di stile musicale restano celebri nella storia del Festival. Proprio da lei, Anna Oxa, comincia la mia rassegna di esibizioni sanremesi anni '80 con cui ho deciso di ammorbarvi una tantum per il mese a venire.

Anno 1982, la Oxa canta 'Io no'. Biondissima, cotonata e truccatissima, un pò paffutella, ma comunque bellissima, una perfetta sintesi dei canoni estetici dell'epoca. La canzone non è un capolavoro, ma ricordo perfettamente l'urlo finale, grandioso, da far tremare i vetri di casa. Eccola qua su YouTube...mi raccomando non perdetevi il finale a tutto volume e aspettavi presto una nuova puntata di "Quando Sanremo era Sanremo"!

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