La prima volta che ho visto il Capitolio Nacional a L'Avana mi ha fatto esattamente la stessa impressione che mi fece L'Altare della Patria a Roma.
Costruito nel 1929 dal dittatore Gerardo Machado, con il sostegno economico degli Stati Uniti, è una costruzione imponente del tutto simile al Campidoglio di Washington che poco ha a vedere con gli edifici in stile coloniale che lo circondano.
Alcune guide lo definiscono un capolavoro architettonico e forse da un punto di vista tecnico lo è, ma per me è un pugno in un occhio, un bravo architetto dovrebbe anche guardare l'ambiente in cui pone le sue opere.
Per costruirlo ci sono voluti tre anni, due mesi e venti giorni ed il lavoro di 5000 operai per un costo di 17 milioni di dollari.
Fino al 1959 ha ospitato la Camera dei Rappresentanti e il Senato, oggi è la sede dell'Accademia Cubana delle Scienze e della Biblioteca nazionale della Scienza e della Tecnica.
Per accedervi bisogna salire un'imponente scalinata. Sulle grandi porte di bronzo sono raffigurate scene salienti della storia cubana.
Sotto la cupola alta 63 m è posta la statua della Repubblica (alta 17 m per 49 tonnellate di peso)che è la terza statua posta al coperto al mondo per dimensioni dopo il Budda di Nava in Giappone e il monumento di Lincoln a Washington DC.
Al suo interno si può anche osservare la copia di un diamante di 24 carati che segna il chilometro 0 di tutte le strade del paese. Da qui si calcolano le distanze fra L'Avana e le altre città dell'isola.
Si possono visitare le stanze dei senatori ed anche la biblioteca.
Degno di nota è anche l'esuberante patio interno.
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