Luis Ignacio Lula da Silva è arrivato a Cuba per la seconda volta da quando è Presidente del Brasile con un'agenda che tocca soprattutto la cooperazione economica e il dialogo politico fra i due paesi.
Secondo il programma ufficiale parlerà con Raùl Castro e parteciperà alla firma di accordi bilaterali che riguardano la costruzione di una fabbrica di oli lubrificanti a Cuba, l'esplorazione petrolifera del Golfo del Messico, la commercializzazione congiunta di vaccini e l'incremento della linea di credito da parte del Brasile per la vendita di alimenti all'isola caraibica.
Lula arriva a Cuba come Leader di un paese che aspira ad assumere un posto rilevante fra quelli che esportano petrolio dopo la scoperta, nell'Oceano Atlantico, di un giacimento dalla capacità stimata di 5-8 mila milioni di barili.
Il Governo Brasiliano ha annunciato l'interesse di Lula di incontrare anche Fidel Castro, ma l'incontro sarà ovviamente condizionato dallo stato di salute del Lider Maximo.
Oltre ai suoi incontri abituali con Chavez, Castro ha ricevuto, in questo ultimo anno, solo il cinese Wu Guanzehg, il leader comunista del Vietnam Nong Duc Manh e il presidente dell'Angola Josè Eduardo dos Santos.
Fidel Castro e Lula sono vecchi amici. La prima volta si sono incontrati a Managua nel 1980, nel primo anniversario della rivoluzione sandinista. Successivamente Lula andò a Cuba, nel 2001, come promotore attivo del Forum di San Paolo, il conclave dei partiti di sinistra organizzato fra la fine degli anni '90 e l'inzio di questo secolo.
Un nuovo incontro, questa volta privato, ci fu nel 2002 quando Lula, Leader del Partito dei Lavoratori, assunse la presidenza del Brasile. Un anno dopo torno sull'isola in visita ufficiale.
Nel 2005, quando la politica economica di Lula fu fortemente criticata anche dal suo stesso partito, Fidel, in un lungo discorso, ne assunse la difesa chiedendo a chi lo contestava di analizzare le alternative reali che aveva il Governo di Brasilia in campo economico.
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